sabato 28 luglio 2012

Pietro Citati






Il metodo di scrittura di Citati è particolarissimo. Tranne forse Storia prima felice, poi dolentissima e funesta, i suoi libri non sono romanzi in senso proprio. Ma lui ha scritto di Goethe Kafka Proust Fitzgerald Leopardi Tolstoj e così via, immedesimandosi in loro e scoprendo così, svelandoci di loro, quanto non sapevamo o avevamo tutt’al più lontanamente sospettato. "Per questo gli antichi parlavano di 'mania', - ha scritto Sossio Giametta - che è necessaria in ogni forma di grandezza, o anche di demoni agitanti". Una tecnica simile a quella della Yourcenar, ma diversa per quanto riguarda i tempi di stesura, più lenti nella Yourcenar. Per ciò i libri di Citati sono anche dei romanzi, specialmente per la sua scrittura, nel senso che ho detto e oltre.