sabato 9 novembre 2013

Corrado Ocone, LIBERALISMO SENZA TEORIA (per l'EstroVerso, 5/11/2013)



Gli spiriti liberi non possono che rallegrarsi di fronte alla molteplicità di spunti di ricerca offerti in questo saggio di Corrado Ocone dal titolo Liberalismo senza teoria (Rubbettino, 2013), dove già nella premessa si parla di «dubbio, spirito critico, anticonformismo, antidogmatismo, pluralismo, antiperfezionismo, antipaternalismo» contro la vulgata trionfante. Il nuovo paradigma “non teorico” qui proposto è la discussione del liberalismo e della scienza politica «sul terreno della filosofia».

Giurie così non sono mai esistite


La parola ai giurati (Twelve Angry Men) fu nel 1957 l'esordio alla regia di Sidney Lumet. È un film intelligente per l’analisi dei comportamenti dell’americano medio, per l’indagine sul rapporto tra antropologia e giustizia. La differenza tra colpa e innocenza, menzogna e verità è labilissima. Il ritmo della narrazione che va dall’uno contro tutti all'unanimità - dodici su dodici voti di non colpevolezza, in finale - è incalzante. Giurie così non sono mai esistite. Ma sul piano etico, la prospettiva del ribaltamento di una verità scontata ma percepita falsa da una minoranza - anzi, da uno solo - è sempre più inesorabile, anche se paradossalmente è proprio Henry Fonda, nel suo solito ruolo edificante con cenni di puritanesimo tipicamente americano, quello che convince di meno.